23 novembre 2006

Pubblica Sicurezza: conferenza regionale

Si e' svolta questa mattina presso la sede della Prefettura di Bari, la conferenza regionale delle autorita' di Pubblica Sicurezza convocata dal sottosegretario di Stato all'Interno, Ettore Rosato,
Ettore Rosato
e dal Commissario Straordinario del Governo per il Coordinamento delle iniziative antiracket ed antiursura, Raffaele Lauro.
Raffaele Lauro
Erano presenti i prefetti delle cinque province pugliesi e i rappresentanti a livello regionale dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, e ovviamente una nutrita rappresentanza delle associazioi antiracket pugliesi, tra cui il Coordinatore Regionale delle associazioni aderenti alla FAI Valerio Perrone.

E' stata l'occasione per presentare le nostre proposte ai refereni istituzionali che ci affiancano e che hanno il compito di sostenere e dare riscontro al nostro impegno.

Ecco alcuni dei punti che sono emersi durante la conferenza:

1. Banche e sistema creditizio.
Sarebbe opportuno intervenire per evitare che le vittime del racket e dell'usura che denunciano, da un lato siano aiutati dallo Stato attraverso i risarcimenti e dall'altro vengano penalizzati dagli istituti di credito.

2. Sostegno alle associazioni.
Le associazioni pugliesi, a differenza di quelle siciliane, ad esempio, si reggono ancora esclusivamente sul volontariato. Il riconoscimento dell'utilita' sociale dell'attivita' svolta dalle associazioni dovrebbe avere come logica conseguenza un sostegno economico, se non altro per il mantenimento delle sedi e dei costi connessi. L'onorevole Rosato ha sottolineato come a questo tipo di sostegno potranno avere acceso esclusivamente le associazioni riconosciute dalla prefettura.

3. Risarcimenti antiusura anche alle famiglie.
"Non e' necessario avere la partita iva per essere vittima dell'usura", ha detto il sottosegretario Rosato. Non c'e' altro da aggiungere.

4. Universita', esenzione tasse per vittime racket ed usura.
Chi subisce un danno economico dalla malavita organizzata e denuncia, deve poter continuare a mandare i propri figli all'universita'. Inoltre potrebbero essere istituite delle borse di studio per favorire una maggiore diffusione della cultura della legalita'.


Questi solo alcuni dei punti di cui si e' parlato oggi. Lunedi il sottosegretario sara' a Brindisi per discutere nello specifico della nostra provincia.

Abbiamo potuto apprezzare uno slancio e una voglia di fare che ci piace e accogliamo l'invito a continuare ad operare con entusiasmo.


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