Il sistema delle associazioni antiracket e antiusura funziona. Lo dicono i dati statistici, i risultati ottenuti e le notizie di cronaca.
Lo scorso venerdi 27 ottobre Tano Grasso, presidente onorario della FAI (Federazione antiracket italiana), con il sindaco di Gela Rosario Crocetta, ha incontrato il ministro dell’Interno, Giuliano Amato (nella foto), ed il sottosegretario Ettore Rosato.
Il presidente Grasso ha spiegato che a Gela "si riscontra un clima nuovo, con decine di imprenditori che denunciano i taglieggiatori e il superamento della vecchia omertà", e per questo ovviamente la mafia ha "alzato il livello delle minacce contro chi si schiera in favore della legalità".
"La vostra battaglia – ha detto – è anche la mia battaglia" e' stata la risposta del Ministro Amato, il quale ha assicurato una sua prossima visita a Gela per incontrare gli imprenditori impegnati contro il racket e tutti coloro che in città si oppongono alla diffusione della criminalità organizzata.
[Fonte: I Fatti.com agenzia di informazione]
E' in questo momento, quando la mafia si sente colpita e tenta di reagire, che il supporto dello Stato diventa determinante per il successo dell'iniziativa associazionistica.
Restiamo vicini agli amici di Gela, in bocca al lupo, e ci auguriamo che altri traggano insegnamento da questi fatti, come ad esempio pare che stia accadendo a Lamezia Terme.
31 ottobre 2006
30 ottobre 2006
Emergenza gas, o no?
Parte da Taranto l'inchiesta di Report sulla cosiddetta "Emergenza Gas". Un argomento di forte attualità in Italia, in Puglia e in provincia di Brindisi in particolare: i rigassificatori.
Ci dicono che devono essere costruiti per evitare che dalla Russia chiudano i rubinetti del gas usato per riscaldare le nostre case, ma potrebbe esserci altro sotto. E se l'obiettivo fosse quello di creare un sovrapproduzione di gas da rivendere all'estero?
Il giornalista di Report, Michele Buono chiede ad Alfonso Pecorario Scanio, Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio:
Se vi siete persi la puntata di domenica scorsa, la potete rivedere sul loro sito.
Ci dicono che devono essere costruiti per evitare che dalla Russia chiudano i rubinetti del gas usato per riscaldare le nostre case, ma potrebbe esserci altro sotto. E se l'obiettivo fosse quello di creare un sovrapproduzione di gas da rivendere all'estero?
Il giornalista di Report, Michele Buono chiede ad Alfonso Pecorario Scanio, Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio:
Ma stiamo parlando di un interesse nazionale o di un’occasione per società private di vendere gas in Europa?Ancora una volta uno splendido esempio di inchiesta giornalistica della trasmissione Report condotta da Milena Gabanelli.
Se vi siete persi la puntata di domenica scorsa, la potete rivedere sul loro sito.
27 ottobre 2006
Il racket uccide ancora
Il racket delle estorsioni e' ancora oggi una minaccia alla societa' civile, ed e' ancora alto il prezzo che stiamo pagando in termini di vite umane.
Ieri, in un agguato, sono stati uccisi due uomini a Lamezia Terme, in Calabria.
Il presidente della Regione, Agazio Loiero, ha definito la cittadina "feudo della 'ndrangheta". Ci auguriamo che lo Stato sia pronto a muoversi e a mostrare fermezza nell'opporsi al fenomeno.
Intanto la gente comune lo sta gia' facendo:
[video realizzato da Associazione Culturale Terra dei Feaci e Lamezia TV]
Noi non possiamo fare altro che esprimere la nostra solidarieta' a commercianti, imprenditori, e a tutte le vittime di ogni tipo di mafia, augurandoci che l'esempio dell'associazionismo sia seguito con successo.
Ieri, in un agguato, sono stati uccisi due uomini a Lamezia Terme, in Calabria.
Il presidente della Regione, Agazio Loiero, ha definito la cittadina "feudo della 'ndrangheta". Ci auguriamo che lo Stato sia pronto a muoversi e a mostrare fermezza nell'opporsi al fenomeno.
Intanto la gente comune lo sta gia' facendo:
[video realizzato da Associazione Culturale Terra dei Feaci e Lamezia TV]
Noi non possiamo fare altro che esprimere la nostra solidarieta' a commercianti, imprenditori, e a tutte le vittime di ogni tipo di mafia, augurandoci che l'esempio dell'associazionismo sia seguito con successo.
26 ottobre 2006
Scuola e legalita' : al via il Piano nazionale
[da Osservatorio sulla Legalità]
La lotta a ogni illegalità inizia dalla scuola, dal rispetto dell'altro e delle regole della convivenza civile. Parte su queste basi il primo Piano nazionale sull'educazione alla legalità e alla lotta alla mafia del ministero della Pubblica Istruzione.
Il primo passo è stato l'insediamento, nella sede del ministero, del Comitato nazionale scuola e legalità - presieduto dal Ministro Giuseppe Fioroni - del quale fanno parte personalità che a vario titolo ogni giorno combattono il crimine, dal capo della polizia, Gianni de Gennaro al procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, da Maria Falcone ai vertici di Carabinieri e Guardia di Finanza e poi rappresentanti dell'associazionismo del corpo docente e dei ragazzi di Locri.
Obiettivo è quello di educare alla legalità con azioni didattiche, testimonianze, sinergie sul territorio e tra istituzioni diverse. Il ministro Fiorono ha detto che si vuole lanciare un segnale: "per vincere la mafia, diceva Giovanni Falcone, servirebbe sì un esercito ma di maestri delle scuole elementari. Ecco, la scuola è pronta, sta radunando l'esercito".
[...]
Vogliamo dire ai ragazzi - ha detto ancora Fioroni - agli insegnanti, ai presidi che lo Stato c'è, che in questa battaglia la scuola non è sola e che non si può vincere solo con alcuni presidi eroici ma con un'azione corale testimoniata da tutti quelli che oggi sono qui. E vogliamo dire alle organizzazioni criminose che a scuola ci si entra solo per studiare e che qualsiasi altro tentativo di infiltrazione è respinto al mittente, destinato a fallire.
[...]
All'incontro hanno partecipato fra gli altri Maria Chiara Acciarini, Luigi Berlinguer, Maria Bonafede, Salvatore Calleri, Giovanni Cannella, Don Ciotti, Nando Dalla Chiesa, Giovanni De Gennaro, Maria Falcone, Piero Grasso, Tano Grasso, Piero Marrazzo, Don Mazzi, Adriana Musella, Roberto Speciale, Fernanda Tuccillo.
Qualche giorno fa il ministro Fioroni aveva firmato la direttiva sulla legalita'.
[thanks to: www.osservatoriosullalegalita.org]
La lotta a ogni illegalità inizia dalla scuola, dal rispetto dell'altro e delle regole della convivenza civile. Parte su queste basi il primo Piano nazionale sull'educazione alla legalità e alla lotta alla mafia del ministero della Pubblica Istruzione.
Il primo passo è stato l'insediamento, nella sede del ministero, del Comitato nazionale scuola e legalità - presieduto dal Ministro Giuseppe Fioroni - del quale fanno parte personalità che a vario titolo ogni giorno combattono il crimine, dal capo della polizia, Gianni de Gennaro al procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, da Maria Falcone ai vertici di Carabinieri e Guardia di Finanza e poi rappresentanti dell'associazionismo del corpo docente e dei ragazzi di Locri.
Obiettivo è quello di educare alla legalità con azioni didattiche, testimonianze, sinergie sul territorio e tra istituzioni diverse. Il ministro Fiorono ha detto che si vuole lanciare un segnale: "per vincere la mafia, diceva Giovanni Falcone, servirebbe sì un esercito ma di maestri delle scuole elementari. Ecco, la scuola è pronta, sta radunando l'esercito".
[...]
Vogliamo dire ai ragazzi - ha detto ancora Fioroni - agli insegnanti, ai presidi che lo Stato c'è, che in questa battaglia la scuola non è sola e che non si può vincere solo con alcuni presidi eroici ma con un'azione corale testimoniata da tutti quelli che oggi sono qui. E vogliamo dire alle organizzazioni criminose che a scuola ci si entra solo per studiare e che qualsiasi altro tentativo di infiltrazione è respinto al mittente, destinato a fallire.
[...]
All'incontro hanno partecipato fra gli altri Maria Chiara Acciarini, Luigi Berlinguer, Maria Bonafede, Salvatore Calleri, Giovanni Cannella, Don Ciotti, Nando Dalla Chiesa, Giovanni De Gennaro, Maria Falcone, Piero Grasso, Tano Grasso, Piero Marrazzo, Don Mazzi, Adriana Musella, Roberto Speciale, Fernanda Tuccillo.
Qualche giorno fa il ministro Fioroni aveva firmato la direttiva sulla legalita'.
[thanks to: www.osservatoriosullalegalita.org]
20 ottobre 2006
Stupidi imitatori o piromani pericolosi?
Alle 4,30 di notte prende fuoco un'auto a San Vito. L'autocombustione e' da escludersi. http://www.arcobaleno.br.it/dett_news.asp?id=1810
(gli amici dell'Arcobaleno Online non si offenderanno se utilizziamo la loro foto)
Resta da chiedersi in che contesto sia maturato questo episodio. Sciocchi imitatori, teppisti in preda a crisi di identita', o qualcosa di piu' grave?
Se lo stanno chiedendo i carabinieri, a cui auguriamo di giungere presto alla soluzione del caso.
Edit 25 ottobre 2006.
Ci risiamo:
http://www.arcobaleno.br.it/dett_news.asp?id=1815
Il fenomeno deve essere tenuto sotto controllo.
Ricordiamo che la migliore risposta verso atti intimidatori e' la denuncia. Inoltre chiunque puo' contattare la nostra associazione per ricevere supporto e consigli, inserendo un commento su questo blog o inviandoci una email a acias1992[AT]gmail[DOT]com.
(gli amici dell'Arcobaleno Online non si offenderanno se utilizziamo la loro foto)
Resta da chiedersi in che contesto sia maturato questo episodio. Sciocchi imitatori, teppisti in preda a crisi di identita', o qualcosa di piu' grave?
Se lo stanno chiedendo i carabinieri, a cui auguriamo di giungere presto alla soluzione del caso.
Edit 25 ottobre 2006.
Ci risiamo:
http://www.arcobaleno.br.it/dett_news.asp?id=1815
Il fenomeno deve essere tenuto sotto controllo.
Ricordiamo che la migliore risposta verso atti intimidatori e' la denuncia. Inoltre chiunque puo' contattare la nostra associazione per ricevere supporto e consigli, inserendo un commento su questo blog o inviandoci una email a acias1992[AT]gmail[DOT]com.
Estorsione aggravata: filmati ed arrestati dalla Squadra mobile due brindisini
Esiste dai tempi dell'antica Grecia, il cavallo di Troia... nella versione moderna il cavallo e' "di ritorno", ma non sempre le cose vanno bene a quelli che si credono *piu' furbi*.
Dalla redazione di Puglia TV:
Il solito fenomeno del cavallo di ritorno, cioè un tentativo di estorsione aggravata ai danni di un proprietario di automobile, ha incastrato 3 inconsapevoli topi d’auto, tra cui un minorenne. Gli uomini della Squadra mobile della Questura di Brindisi, diretti dal dott. Francesco Barnaba, hanno, infatti, colto sul fatto...
http://www.pugliatv.com/web/news.asp?id=4367
11 ottobre 2006
Silenziosi, ma siamo qui.
Ci scusiamo per il lungo periodo di silenzio, ma siamo sempre qui, vigili, a lavorare in silenzio.
Torneremo presto a postare su questo blog, nell'attesa vi invitiamo a contattarci via email per suggerimentie segnalazioni. L'indirizzo e' sempre acias1992(at)gmail.com, dove (at) sta per @
A presto.
Torneremo presto a postare su questo blog, nell'attesa vi invitiamo a contattarci via email per suggerimentie segnalazioni. L'indirizzo e' sempre acias1992(at)gmail.com, dove (at) sta per @
A presto.
Iscriviti a:
Post (Atom)