
Riportiamo qui di seguito il comunicato stampa diffuso dalla FAI (Federazione delle Associazioni Antiracket Italiana).
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La F.A.I si oppora’ per le vie giurisdizionali alla nomina del nuovo Commissario antiracket, Raffaele Lauro, nominato dal Consiglio dei Ministri.
La nomina - ha sottolineato Giuseppe Scandurra, Presidente Nazionale F.A.I ( Federazione delle Associazioni Antiracket Italiana che raggruppa oltre settanta associazioni) – e’ illeggittima perche’ assunta in contrasto con quanto previsto dall’art. 19 della legge antiracket.
All’art.19, la legge richiede esplicitamente due requisiti per essere nominati commissari:
1) comprovata esperienza nell’attivita’ di contrasto al fenomeno dell’estorsione e dell’usura;
2) comprovata esperienza nell’attivita’ di solidarieta’ nei confronti delle vittime;
Mentre non sono note le esperienze nell’attivita’ di contrasto, e’ assolutamente certa l’assenza del secondo requisito.
Lascia infine sconcertati il fatto che si provveda alla nomina a pochi giorni dalla scadenza elettorale, considerato che questo stesso Governo ha cacciato nel 2001 Tano Grasso dall’incarico di Commissario con la giustificazione dello “spoil system”.